
Se oggi dovessimo trovarci di fronte a un TV prodotto negli anni ’90, ci renderemmo subito conto di quale salto epocale hanno compiuto i televisori negli ultimi vent’anni. Si è passati dal classico “scatolone” agli schermi piatti e da qui all’integrazione di Internet il passo è stato davvero breve.
Le cronache dicono che le Smart TV sono state brevettate nel 1994, ma è solo con l’avvento del nuovo millennio che hanno davvero invaso i negozi e sostituito in brevissimo tempo i vecchi modelli a tubo catodico.
Il progresso è stato così veloce che molte tecnologie si sono rincorse e superate arrivando al punto in cui, oggi, possiamo certamente contare su una qualità delle immagini impensabile fino a solo pochi anni fa. In compenso, ciò che un tempo era estremamente semplice, cioè entrare in un negozio e comprare un nuovo televisore, oggi è diventato un compito impegnativo.
La quantità e la varietà di modelli e tecnologie è tale da rappresentare un vero labirinto di scelte, sul quale può essere utile fare un po’ di chiarezza
La risoluzione video
La prima e più ovvia distinzione che possiamo fare tra i TV moderni riguarda la risoluzione video. Detta in modo semplice: più alta è la risoluzione, maggiore satà la definizione delle immagini.
Qualche anno fa la scelta ricadeva per lo più per gli HD Ready, 1280×720 pixel, e Full HD, 1920×1080 pixel. Ricordiamo che HD sta per High Definition o Alta Definizione. Oggi i TV HD Ready (che significa pronti per l’HD) sono quasi del tutto superati, poiché non consentono di sfruttare al massimo le tra smissioni in Alta Definizione e la visione dei film in Blu-ray.
La risoluzione Full HD è al momento la più popolare e diffusa, ma è già stata da tempo superata dall’Ultra HD. meglio nota come 4K. In questo caso la risoluzione è pari a 3.840×2.160 pixel, spettacolare ma non ancora del tutto sfruttata nei supporti e nelle trasmissioni televisive.
Rappresenta il futuro prossimo, grazie anche ai prezzi che ora sono più abbordabili
Quale pannello scegliere? LCD-LED-OLED
Se il discorso sulla risoluzione è abbastanza semplice, lo stesso non si può dire per quello che riguarda i pannelli, ovvero gli “schermi”. Vediamo allora di chiarire: le tipologie sono in sostanza quattro:
- Plasma
- LCD
- LED
- OLED
I TV Plasma sono ormai piuttosto rari, poiché pur garantendo un’ottima resa dei colori sono afflitti da diversi svantaggi, tra tutti la necessità di usare pannelli più grandi e un maggior consumo di energia.
Gli schermi LCD e LED sono piuttosto simili, con la differenza che i primi hanno una retroilluminazione basata su lampade a fluorescenza, mentre i secondi sfruttano appunto i LED, diodi luminosi.
I pannelli LED hanno dei costi superiori, in compenso consumano meno energia e offrono prestazioni elevate(insomma se da una parte si paga di più nel comprarlo dall’altra si risparmia in energia elettrica)
I pannelli LED sono anche i più diffusi e facili da trovare nei negozi specializzati. Infine, gli OLED sono relativamente recenti e rappresentano al momento il top per ciò che riguarda qualità e consumi.
A differenza dei modelli LCD e LED, infatti, gli schermi OLED non hanno bisogno di una retroilluminazione, dal momento che ogni elemento del pannello emette luce propria. Questo permette prima di tutto un minore spessore dello schermo, ma offre anche una luminosità e una definizione dei colori, soprattutto i neri, assai superiore.
L’unico difetto è che trattandosi di una tecnologia recente, i prezzi sono ancora piuttosto salati.
Per riassumere, a oggi i pannelli LED rappresentano forse la scelta ideale per chi deve acquistare un nuovo televisore che offra un buon compromesso tra qualità e prezzo